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Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) - Distretto Est e Distretto Ovest
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Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) – Distretto Est e Distretto Ovest

Unità Operative

Responsabile dell’Istruttoria e Servizio che adotta il provvedimento finaleCure Primarie – Distretto EstCure Primarie – Distretto Ovest

Responsabile del procedimento: Dott.ssa Mariuccia Lorenzi (Salvo se diversamente indicato nella documentazione relativa allo specifico procedimento)

Le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti anziane o disabili sono state introdotte dalla DGRV 1338/2013.

Che cos’è l’ICD?

L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) è un contributo (che può essere erogato in forma economica oppure di servizi) destinato alle persone non autosufficienti anziane o disabili assistite al proprio domicilio e ai loro familiari.

Serve ad acquisire prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana a casa, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dei Comuni e dell’ULSS.

Sono previste le seguenti tipologie di ICD:

  • Impegnativa ICDb: per utenti con basso bisogno assistenziale, verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE socio-sanitario inferiore a 16.700,00€ (e una seconda soglia di 23.900,00€ applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio precisato nell’allegato A della DGR n. 1047/2015). Il contributo mensile è di 120,00€
  • Impegnativa ICDm: per utenti con medio bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE socio-sanitario inferiore a 16.700,00€ (e una seconda soglia di 23.900,00€ applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio precisato nell’allegato A della DGR n. 1047/2015). Il contributo mensile è di 400,00€.
  • Impegnativa ICDmgs: per utenti affetti da decadimento cognitivo accompagnato da gravi disturbi comportamentali, in condizione di disabilità gravissima riguardante una perdita dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (ADL) definita dal punteggio dell’Indice di Barthel -Attività di base >=50 e da un grado di compromissione della mobilità all’Indice di Barthel-Mobilità >=15.
    • Sono inclusi i profili 16 e 17 della SVAMA e un punteggio all’Indice di Barthel- Mobilità >=15 e un punteggio all’Indice di Barthel- Attività di base >=15.
    • La soglia ISEE socio-sanitario di accesso è innalzata sino a una soglia di € 50.000,00.
  • Impegnativa ICDa: per utenti con alto bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE socio-sanitario inferiore a 60.000,00€ (1).
  • Impegnativa ICDp: per utenti con grave disabilità psichica e intellettive, già interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale (1).
  • Impegnativa ICDf: per utenti con grave disabilità fisico-motoria: persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente)(1).

Ulteriori requisiti sono specificati nel modulo di domanda.

Per un approfondimento sulle impegnative ICDp e ICDf, vedi la pagina dedicata.

(1) Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.

Per informazioni dettagliate su tutte le tipologie di ICD, sui requisiti specifici necessari per la richiesta e sui contributi erogati, consultare la DGRV 1338/2013 e successive modifiche e integrazioni, presenti in fondo a questa pagina.

Fascia di popolazione a cui si rivolge

In generale, il riconoscimento del diritto all’ICD è condizionato dall’accertamento di:

  • condizione di non autosufficienza e di disabilità gravissima sotto i profili sanitario e sociale che evidenzia la necessità di un particolare supporto, attraverso l’aiuto di altra persona in una o più attività della vita quotidiana;
  • sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona;
  • condizione economica della famiglia di cui fa parte la persona non autosufficiente contenuta entro i limiti ISEE sopra specificati.

Oltre a ciò si aggiungono i requisiti specifici relativi a ciascuna tipologia di ICD.

Modalità di accesso

Come si ottiene l’ICD?

Per ottenere l’ICD è necessario rivolgersi:

  • Per le tipologie B e M/Mgs: agli Sportelli dei Servizi Sociali del proprio Comune;
  • Per la tipologia A: alla sede più vicina del Distretto;
  • Per le tipologie P e F: agli sportelli della Disabilità del Distretto.

Il modulo per la domanda è disponibile in fondo a questa pagina e presso i Distretti e i Comuni.

Possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.

Per verificare i requisiti di accesso e conoscere i documenti da allegare alla domanda è opportuno contattare gli operatori dei servizi suddetti.

In linea generale, la domanda dovrà essere corredata dall’attestazione ISEE socio-sanitario e dagli strumenti valutativi (SVAMA semplificata, SVAMA sinottica, Scheda NPI) a seconda delle tipologie di ICD richieste.

Per tutte le situazioni è prevista una prima valutazione, da parte dell’Assistente Sociale e del Medico di Medicina Generale. In caso di demenza tipo Alzheimer e/o altre demenze con gravi disturbi comportamentali o di disabilità fisiche o psichiche, viene richiesta un’ulteriore valutazione da parte di un Medico Specialista dell’ULSS.

Tramite queste valutazioni viene stabilita l’eventuale idoneità e in caso positivo attribuito il punteggio che determina la posizione in graduatoria.

Periodicamente,  in seguito alla verifica dei budget e delle Impegnative disponibili, potranno essere assegnate nuove Impegnative di Cura Domiciliare alle persone presenti in graduatoria, a partire dai punteggi più elevati.

L’eventuale assegnazione dell’Impegnativa di Cura Domiciliare decorrerà, quindi, dalla data di conclusione del procedimento amministrativo e valutativo e, pertanto, dalla data della scheda ICD riepilogativa.

La domanda si può presentare in qualsiasi momento ed è valida anche per gli anni successivi, a meno che non decadano le condizioni di accesso. La valutazione ha comunque una validità annuale e, pertanto, annualmente verrà verificato il mantenimento dei requisiti richiesti.

In linea generale l’attribuzione dell’ICD alla persona può essere effettuata attraverso l’erogazione di un contributo economico oppure l’erogazione di un monte ore di servizi diretti alla persona.

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