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Anestesia: guida su cosa fare prima e dopo un intervento chirurgico

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Anestesia: guida su cosa fare prima e dopo un intervento chirurgico

Nei giorni che precedono l’intervento

Sospendere, se possibile, il fumo per alcune settimane (4-6 settimane). Più lungo è il periodo di interruzione, maggiori saranno i benefici e minori i rischi.

Non sospendere le eventuali terapie in atto, salvo precisa indicazione dell’Anestesista.

Portare con sé in Ospedale tutta la documentazione medica disponibile

Qualora tra la data della visita ed il ricovero fossero insorti cambiamenti (nuova gravidanza in atto, nuove allergie, ecc), alterazioni importanti dello stato di salute (febbre, tosse, disturbi gastroenterici, ma anche malattie del cuore, malattie respiratorie, ipertensione, diabete ed altro), o variazioni della terapia abitualmente assunta, è necessario segnalarlo all’anestesista.

Intervento chirurgico in mattinata: la sera precedente: cena completa (leggera), dalle 24 digiuno.

Intervento chirurgico nel pomeriggio: la sera precedente: cena completa (leggera); la mattina dell’intervento a discrezione del medico di reparto colazione leggera (thé, fette biscottate), dalle h. 07:30 digiuno.

Nell’età pediatrica (fino a 14 anni) o in particolari circostanze le modalità del digiuno preoperatorio possono variare: attenersi rigorosamente a quanto indicato dall’anestesista.

Togliere trucco e smalto per le unghie; rimuovere e consegnare ad un accompagnatore o al personale del reparto protesi dentarie, lenti a contatto, piercing, bracciali, anelli ed altri monili. L’eventuale mantenimento di occhiali e apparecchi acustici dovrà essere concordato con l’anestesista.

Ricordare che una scrupolosa igiene del corpo è la migliore prevenzione delle infezioni postoperatorie.

La informiamo inoltre che l’uso di alcuni farmaci o sostanze naturali usate per la terapia di alcune patologie, soprattutto quelli che interferiscono con la coagulazione del sangue, può comportare rischi aggiuntivi di sanguinamento che può essere anche di tipo emorragico grave: è quindi necessario che Lei comunichi subito al medico i farmaci o eventuali sostanze omeopatiche che sta assumendo ricordandosi di riferire anche su quelli che assume solo saltuariamente (per es. in occasione di una cefalea, di dolori reumatici, di dolori mestruali…) perché dovranno essere evitati almeno nella settimana che precede l’intervento chirurgico.

Qualora Lei si dimenticasse di osservare quanto appena comunicatoLe, è necessario che avvisi immediatamente il medico sul tipo e sulla dose del farmaco assunto.

Prima di essere accompagnati in sala operatoria

È opportuno prepararsi secondo le seguenti indicazioni:

  • rimuovere eventuali protesi dentarie mobili, protesi acustiche, monili, piercing, smalto, lenti a contatto, occhiali, etc…
  • eventuali oggetti di valore (orologio, gioielli, telefonino) è bene che siano tolti e consegnati ad una persona di fiducia.

Al termine dell’intervento

Il paziente viene ricondotto in camera di degenza e ripreso in carico dal personale Medico ed Infermieristico del reparto a meno che, per il tipo di intervento o per le condizioni cliniche non debba essere accompagnato in TIPO (Terapia Intensiva Post-Operatoria) dove è preso in carico dal personale Medico-anestesiologico ed Infermieristico di quella struttura.

Generalmente la degenza in TIPO viene programmata prudenzialmente per gli interventi più delicati e/o per i pazienti più critici allo scopo di monitorare con più accuratezza i parametri vitali (pressione, attività cardiaca, ventilazione, diuresi oraria, etc…).

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