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Prestazione per il Cittadino - Procedimento - Disabilità e invalidità
Impegnativa di Cura Domiciliare ICDf e ICDp
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Impegnativa di Cura Domiciliare ICDf e ICDp

Unità Operative

Responsabile del procedimento: il nome del responsabile è indicato di volta in volta nella documentazione relativa allo specifico procedimento.

Le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti anziane o disabili sono state modificate dalla DGR 1338/2013, Decreto 173/2013, DGR 164/2014, DGR 1047/2015 e DDR 330/2015.

Dal 2014 anche l’erogazione dei contributi per la Vita Indipendente e per l’Aiuto e l’Autonomia personale delle persone con disabilità saranno erogate sotto forma di Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD).

Che cos’è l’ICD?

L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) è un contributo (che può essere erogato in forma economica oppure di servizi) destinato alle persone disabili assistite al proprio domicilio e ai loro familiari.

Serve ad acquisire prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana a casa, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dei Comuni e dell’ULSS.

L’ICDf è l’Impegnativa di Cura Domiciliare dedicata alle persone adulte con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, che assorbe i progetti di vita indipendente (Legge 162/1998).

L’ICDf è uno strumento che finanzia progetti di aiuto alla persona gestiti direttamente dagli interessati, sulla base di piani personalizzati.

L’ICDp è l’Impegnativa di Cura Domiciliare dedicata alle persone con grave disabilità psichica e intellettiva che riunisce gli interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale contenuti nella precedente DGR 1859/2006, con l’obiettivo di sostenere la persona e la famiglia nel mantenere il miglior livello di qualità di vita possibile, favorendo la permanenza e l’integrazione nel proprio ambiente di vita.

Fascia di popolazione a cui si rivolge

In generale, il riconoscimento del diritto all’ICD è condizionato dall’accertamento di:

  • condizione di non autosufficienza sotto i profili sanitario e sociale che evidenzia la necessità di un particolare supporto, attraverso l’aiuto da altra persona in una o più attività della vita quotidiana;
  • sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona;
  • condizione economica della famiglia o della persona, quando previsto, di cui fa parte la persona non autosufficiente contenuta entro certi limiti ISEE (specificati più avanti nella pagina);

Oltre a ciò si aggiungono i requisiti specifici relativi a ciascuna tipologia di ICD.

ICDf: Persone adulte con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria.

ICDp: Persone con grave disabilità psichica e intellettiva.

Modalità di accesso

La domanda di ICDp o ICDf può essere presentata in qualsiasi momento rivolgendosi agli Sportelli Ufficio Disabili del proprio Distretto.

Il modulo per la domanda è disponibile in fondo a questa pagina e presso i Distretti Socio Sanitari e i Comuni.

Possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.

Alla domanda deve essere allegata l’attestazione ISEEi individuale, la Certificazione Legge 104/92 e la Certificazione di invalidità civile con l’indennità di accompagnamento.

Si ha diritto all’ICD solo se il proprio valore ISEEi è inferiore alla soglia prevista per la ICD desiderata.

La domanda è valida anche per gli anni successivi, a meno che non decadano le condizioni di accesso. La valutazione ha comunque una validità annuale e, pertanto, annualmente verrà verificato il mantenimento dei requisiti richiesti.

A seguito della presentazione della domanda, verrà redatta scheda SVaMA (una scheda di valutazione della persona non autosufficiente che tiene conto del livello della dipendenza e della copertura assistenziale) e effettuata valutazione tramite UVMD. In caso di Alzheimer e/o altre demenze con gravi disturbi comportamentali o di disabilità fisiche o psichiche, viene richiesta un’ulteriore valutazione da parte di un Medico Specialista dell’ULSS.

Tramite queste valutazioni viene stabilita l’eventuale idoneità e in caso positivo attribuito il punteggio che determina la posizione in graduatoria.

In ogni ULSS ci sono 5 graduatorie, una per ogni tipologia di ICD, e per ciascuna sono  disponibili un numero preciso di ICD. Quando una ICD torna ad essere disponibile in quanto non più utilizzata, viene assegnata alla persona che occupa in quel momento il primo posto in graduatoria, e così via a scalare.

In linea generale l’attribuzione dell’ICD alla persona può essere effettuata attraverso l’erogazione di un contributo economico oppure l’erogazione di un monte ore di servizi diretti alla persona.

Si precisa che qualora il beneficiario non sia titolare di un conto corrente, la riscossione del beneficio, se erogato in forma di contributo economico, può essere delegata solo al legale rappresentante (amministratore di sostegno, curatore, tutore).

Termini di conclusione del procedimento

Attivazione UVMD entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

Strumenti di tutela per l’interessato

DGR 1338/2013, Decreto 173/2013, DGR 164/2014, DGR 1047/2015 e DDR 330/2015.

Normativa

Legge 162/1998 e DGR 1859/2006.

Recapiti e punti di erogazione

Elenco dei recapiti e punti di erogazioni afferenti a questa prestazione.

Orario:
dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 16; venerdì dalle 8.30 alle 13.00
Telefono:
0444 708330
0444 708239
0444 708240
0444 708242
Telefono:
0444 755651

da Lunedì a Venerdì dalle 8.00 alle 12.30; Martedì e Giovedì anche nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 16.00.

Orario:
dal lunedì al giovedì 08.00 14.00
Telefono:
0444 753087

Emailprotocollo.centrale.aulss8@pecveneto.it Posta Elettronica Certificata (PEC) abilitata alla ricezione soltanto da un’altra casella PEC. Si precisa che per gli allegati ai messaggi in entrata, siano essi PEC o email, possono essere utilizzati esclusivamente file in formati portabili statici non modificabili, che non contengano macroistruzioni o codici eseguibili: si richiedono pertanto, per documenti di testo o scansionati, i seguenti formati: .pdf, pdf/A, .odf, .ods., .txt , .jpg , .tiff , .xml. I messaggi, i cui allegati non rispettino le caratteristiche di formato sopraindicate, vengono respinti.

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