Unità Operative
DESCRIZIONE
Il vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva causata dal virus monkeypox (MPXV), un orthopoxvirus strutturalmente correlato al virus del vaiolo.
È importante saper individuare precocemente i segni e sintomi della malattia, in modo tale da avvertire tempestivamente il proprio curante,
così da mettere in pratica gli opportuni accorgimenti comportamentali per evitare la trasmissione ad altre persone ed eseguire i dovuti accertamenti.
SINTOMI
Le persone con vaiolo delle scimmie presentano un’eruzione cutanea che può essere localizzata sul viso, sopra o vicino ai genitali o all’ano e su altre parti del corpo come mani, piedi, torace o all’interno della bocca.
L’eruzione cutanea può inizialmente apparire come un brufolo o vescica e può essere dolorosa o pruriginosa.
Altri sintomi sono:
- Febbre
- Brividi
- Linfonodi ingrossati
- Stanchezza
- Dolori muscolari e mal di schiena
- Mal di testa
- Sintomi respiratori (ad es. mal di gola, tosse)
È possibile riscontrare tutti o solo alcuni sintomi. A volte, le persone hanno sintomi simil-influenzali prima dell’eruzione cutanea, altre volte prima compare un’eruzione cutanea, seguita poi da altri sintomi.
I sintomi compaiono solitamente entro 3 settimane dall’esposizione al virus e la malattia dura in genere 2-4 settimane.
Il vaiolo delle scimmie può causare una malattia più grave soprattutto in alcuni gruppi di popolazione particolarmente fragili quali bambini, donne in gravidanza e persone immunodepresse (es. da HIV, patologie oncologiche, trapianto d’organo).
MODALITÀ DI TRASMISSIONE
Il virus si può trasmettere:
- dal contatto ravvicinato pelle a pelle con una persona che ha un’eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie (ad esempio durante rapporti sessuali o intimi, attraverso abbracci o coccole, durante un massaggio, ballando o facendo sport a stretto contatto).
- tramite goccioline di saliva (droplets) in caso di contatto prolungato faccia a faccia
- attraverso il contatto con oggetti, tessuti (abbigliamento, biancheria da letto o asciugamani) e superfici che sono stati usati da qualcuno con il vaiolo delle scimmie.
Una persona affetta da Mpox può trasmettere il virus da quando iniziano i sintomi fino alla guarigione dell’eruzione cutanea, ovvero quando tutte le croste si sono staccate e si è formato un nuovo strato di pelle intatta.
In caso di insorgenza dei sintomi sopradescritti o in caso di contatto con un caso accertato, è necessario contattare tempestivamente il proprio medico curante.
COME PROTEGGERSI
Il modo migliore per proteggersi è evitare il contatto diretto con la pelle o i vestiti di chi presenta eruzioni cutanee sospette o di chi abbia già avuto diagnosi di infezione da Vaiolo delle Scimmie.
Se a una persona vicina è stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie:
- cercare di evitare il contatto, se possibile;
- se si deve necessariamente stare vicini, utilizzare entrambi la mascherina;
- non condividere posate o tazze;
- non toccare le lenzuola, le coperte, gli asciugamani o i vestiti;
- in caso di contatto, lavare tempestivamente le mani con acqua e sapone o usare un igienizzante per mani a base di alcol.
Se si è sessualmente attivi, parlare con i partner di eventuali malattie recenti.
Prendere l’abitudine di scambiare informazioni di contatto con qualsiasi nuovo partner per consentire – se necessario – il follow-up della salute sessuale.
Prestare attenzione ad eventuali eruzioni cutanee nuove o inspiegabili sul proprio corpo o sul corpo del partner e, in caso di sintomi sospetti o di diagnosi di Vaiolo delle scimmie, evitare i contatti fino alla guarigione dalla malattia.
COSA FARE IN CASO DI SOSPETTA INFEZIONE O CONTATTO CON PERSONA AFFETTA DA MPOX
Ulteriori accorgimenti da adottare, in caso di sintomi sospetti:
- Seguire le indicazioni del medico in attesa della diagnosi definitiva.
- Evitare di toccare altre persone, in attesa della diagnosi o in caso di conferma di malattia.
- Lavare spesso le mani e cercare di non toccare gli occhi.
- Indossare una mascherina quando si è a contatto con altre persone.
- Se si vive con altre persone, cercare di pulire e disinfettare frequentemente le superfici con cui si entra in contatto.
- Evitare il contatto con animali domestici
- Evitare il contatto con persone che hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente, come i bambini, le donne in gravidanza e le persone che hanno un sistema immunitario indebolito.
MISURE PER I VIAGGIATORI
Se si sta viaggiando verso un Paese dove è presente il Mpox:
- Evitare il contatto con animali selvatici, in particolare scimmie e roditori (ratti, topi e scoiattoli).
- Evitare contatti stretti con soggetti in cui è nota o comunque sospetta la recente infezione da mpox o che siano stati contatto di casi di mpox.
- Evitare contatti stretti, in particolare sessuali, con soggetti con lesioni cutanee sospette.
- Praticare sempre un’attenta igiene delle mani, soprattutto se si visitano o si assistono amici o familiari malati
- Consultare le linee guida del paese ospitante prima del viaggio.
VACCINAZIONE
Attualmente la situazione epidemiologica, le modalità di contagio e velocità di diffusione della malattia fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa.
La vaccinazione è pertanto indicata, a partire dai 12 anni di età, per le seguenti categorie:
Categorie per offerta profilassi pre-esposizione:
- personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus;
- personale sanitario addetto all’assistenza di pazienti con Mpox a rischio di esposizioni ripetute a MPXV;
- persone che si debbano recare nei paesi interessati da focolai Mpox, e che non possono escludere contatti stretti con la popolazione colpita dalla malattia o che prevedano un lungo soggiorno nelle aree interessate in cui vi sia documentata circolazione di MPXV;
- persone con recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio negli ultimi 6 mesi);
- persone con comportamenti sessuali che rientrano nei criteri di rischio come individuati dalla Circolare del Ministero della Salute n. 3951 del 10/02/2025.
Categorie per offerta profilassi post-esposizione:
- persone con esposizione nota o presunta al virus Monkeypox (MPXV), idealmente entro 4 giorni e fino 14 giorni dall’esposizione; oltre i 14 giorni dall’esposizione l’opportunità alla vaccinazione sarà valutata caso per caso.
Per informazioni relative al vaccino ed alle modalità di prenotazione è possibile mandare una mail
all’indirizzo sisp.vicenza@aulss8.veneto.it per il Distretto Est o all’indirizzo sisp.arzignano@aulss8.veneto.it per il Distretto Ovest.
Per approfondire:
Recapiti e punti di erogazione
Elenco dei recapiti e punti di erogazioni afferenti a questa prestazione.
accesso all’ambulatorio solo previo appuntamento
il Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì (Giovedì escluso), dalle 12.00 alle 13.00
accesso all’ambulatorio solo previo appuntamento
Martedì e Venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00
Il 5/08/2025 il call center NON sarà attivo
Vaccinazioni per soggetti fragili, immunodepressi, categorie a rischio; Medicina dei viaggi; Malattie infettive
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- Ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2025 - 15:25