Unità Operative
È la principale causa della bronchiolite, un’infezione polmonare che può essere grave nel primo anno di vita.
Che cos’è?
Il Virus Respiratorio Sinciziale (detto anche VRS) è la causa più comune di bronchiolite (infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni) e di polmonite nei bambini molto piccoli, sotto i due anni.
Il virus può infettare persone di qualsiasi età, ma i bambini più piccoli – neonati o nei primi mesi di vita – sono a maggior rischio di sviluppare una forma più grave di malattia.
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è molto diffuso e contagioso, e, come il virus dell’influenza, provoca epidemie annuali.
Circola soprattutto nei mesi tra ottobre e aprile di ogni anno.
In Italia VRS è l’agente patogeno principalmente responsabile delle malattie respiratorie. Sotto all’anno di età rappresenta una delle principali cause di morte e di ricovero tra tutte le infezioni respiratorie.
A livello regionale, negli ultimi anni vi è stato un aumento dei ricoveri ospedalieri legati a VRS. L’aumento è stato osservato principalmente nei bambini piccoli, in particolare nei neonati, mentre nei bambini più grandi e nei giovani adulti i ricoveri sono stati sporadici.
Possono esserci effetti a lungo termine?
L’infezione da VRS nei bambini piccoli è una delle concause di sviluppo di forme di bronchite asmatica in giovane età.
Quali sono i sintomi
Il VRS colpisce in modo diverso le diverse fasce d’età, ma i sintomi più comuni sono:
- Tosse
- Starnuti
- Febbre
- Naso che cola
- Respiro sibilante
I neonati che contraggono il VRS possono presentare anche altri sintomi, quali:
- Irritabilità
- Diminuzione dell’appetito
- Alterazioni del ritmo respiratorio
- Apnea (interruzione temporanea della respirazione, specialmente durante il sonno)
Il VRS può anche provocare:
- Respirazione rapida
- Difficoltà di deglutizione
- Sepsi
Gli adulti affetti da VRS possono manifestare anche mal di gola, mal di testa, congestione e stanchezza.
Come si diffonde il VRS?
Il VRS si diffonde da persona a persona attraverso le particelle e le goccioline rilasciate nell’aria quando una persona infetta respira, parla, tossisce o starnutisce.
Il VRS può diffondersi anche quando le goccioline respiratorie si depositano su superfici che altre persone toccano. Queste persone possono infettarsi toccandosi con le mani contaminate il naso, la bocca o gli occhi. Si tratta di un mezzo di trasmissione comune per i neonati e i bambini piccoli che toccano superfici e giocattoli infetti o li mettono in bocca.
Come si può prevenire?
A partire dal 2024 è disponibile un anticorpo monoclonale che fornisce la protezione contro questo virus.
L’anticorpo monoclonale è un farmaco che viene somministrato ai bambini durante la loro prima stagione invernale e che protegge dall’infezione.
Questo anticorpo ha dimostrato di poter prevenire fino al 90% dei ricoveri causati da VRS.
Alcuni comportamenti possono contribuire a diminuire il rischio di trasmettere malattie infettive ai bambini:
- evitare il contatto del neonato con persone malate (se un genitore è malato anche lui dovrebbe indossare una mascherina)
- lavarsi le mani prima di entrare in contatto con il neonato
- limitare le visite al neonato, soprattutto negli ambienti chiusi
- mantenere la casa pulita e ben ventilata
- evitare di fumare in casa o in presenza del neonato
Campagna regionale per la prevenzione delle infezioni causate da Virus Respiratorio Sinciziale
In autunno prenderà avvio la campagna regionale rivolta ai bambini nati a partire dal 01/01/2024.
Le famiglie riceveranno una lettera informativa sulle modalità di adesione alla campagna.
Riferimenti
Virus sinciziale – Regione del Veneto
Virus respiratorio sinciziale (VRS)
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- Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2024 - 11:50