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Prestazione per il Cittadino - Stili di vita e alimentazione
Le attività di controllo e vigilanza sugli alimenti - Distretto Est e Distretto Ovest
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Le attività di controllo e vigilanza sugli alimenti – Distretto Est e Distretto Ovest

Unità Operative

La filiera delle carni, dal macello al punto vendita, è garantita e vigilata dai medici veterinari dipendenti ULSS del Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA).

Attività di controllo sulle carni bianche ( polli , tacchini , etc )

Gli animali arrivano al macello scortati dalla prescritta documentazione sanitaria. Le carni bianche in vendita provengono tutte da macelli autorizzati e sono sottoposte a visita veterinaria da parte del veterinario ufficiale che decide il destino delle carni, prima e dopo la macellazione (ante e post mortem). Il medico veterinario pubblico direttore del macello garantisce anche che le operazioni di macellazione avvengano nel rispetto delle norme riguardanti il benessere animale, al fine di evitare inutili sofferenze agli animali stessi. In caso di esito positivo, viene apposto sulle carni un bollo a placca identificativo del macello.

Attività di controllo sulle carni rosse (bovino, suino, etc )

Gli animali arrivano al macello identificati singolarmente e scortati dalla prescritta documentazione sanitaria. Il veterinario ufficiale effettua una visita sanitaria prima e dopo la macellazione (ante mortem e post mortem), decidendo il destino delle carni, che può andare dall’autorizzazione al “libero consumo“ alla distruzione delle stesse . Il veterinario garantisce anche il rispetto delle norme sul benessere animale. Se la visita post mortem ha esito favorevole, viene apposto sulle carni un timbro identificativo del macello, e sulla etichetta sono presenti le informazioni sanitarie obbligatorie, che però variano da specie a specie (es. bovino diverso da suino).

Le attività di vigilanza

L’attività di vigilanza riguarda tutte le tipologie di stabilimenti autorizzati destinati alla trasformazione (es. caseifici , salumifici) o alla vendita (macellerie, spacci vendita) o al deposito dei prodotti di origine animale.

Il medico veterinario effettua controlli periodici (sia documentali che fisici) sul processo di lavorazione e sui prodotti finiti.

La frequenza dei controlli è determinata dal “rischio“ che si possano verificare eventi anche potenzialmente pericolosi per la salute. Nei punti vendita il veterinario controlla anche che siano esposte in maniera visibile al consumatore le informazioni relative alle carni in vendita, e che il punto vendita stesso mantenga i requisiti sanitari prescritti.

Attività di vigilanza sui prodotti ittici

Per convenzione sono due le filiere alimentari dei prodotti ittici:

  • quella dei molluschi eduli lamellibranchi (mitili, vongole, etc )
  • quella dei prodotti della pesca (pesci, crostacei, etc ).

Nella nostra ULSS sono sottoposti a vigilanza veterinaria i depositi ed i punti vendita, con sopralluoghi periodici del medico veterinario del SIAOA che verifica provenienza, conservazione e corretta identificazione, attraverso l’etichetta, dei vari prodotti ittici presenti.

Attività del sistema di allerta

Se un’azienda ritiene che alimento da essa stessa prodotto o commercializzato sia anche solo potenzialmente pericoloso per la salute, deve procedere all’immediato ritiro dal mercato (cosiddetto “ritiro dell’alimento”). Se il prodotto è già stato acquistato dal consumatore , l’operatore deve informare lo stesso ed avvisare l’autorità competente (cosiddetto “richiamo dell’alimento”).

Il ritiro degli alimenti non idonei avviene grazie al sistema di “ tracciabilità e rintracciabilità“ , ovvero la registrazione di tutte le fasi della vita dell’alimento dalla produzione alla trasformazione fino alla distribuzione: ciò permette di risalire agli ingredienti utilizzati, agli spostamenti effettuati etc , lungo tutta la filiera produttiva di qualsiasi alimento.

Garanzie ed utilità per il consumatore

Il consumatore, utilizzando prodotti di origine animale provenienti da macelli autorizzati e dalla filiera controllata dal SIAOA, attraverso l’etichetta può conoscere tutte le informazioni sanitarie inerenti il prodotto stesso. L’ispezione e la vigilanza del personale del SIAOA, garantiscono la salubrità del prodotto: solo i veterinari pubblici sono autorizzati ad esprimere giudizi sulla sanità degli alimenti di origine animale, e la bollatura sanitaria, apposta sotto la supervisione del veterinario ufficiale, è quindi la massima garanzia per il consumatore.

Domande frequenti (FAQ)

Le carni acquistate in macelleria, al supermercato o al discount, sono sicure allo stesso modo?

Si, perché la sicurezza delle carni è attestata dall’apposizione sulle stesse del bollo sanitario.

Sono sicure le carni consumate negli esercizi di ristorazione o rosticcerie anche ambulanti ?

Si, gli esercizi di somministrazione di alimenti hanno l’obbligo di documentare la tracciabilità dei prodotti che somministrano e la loro provenienza da attività produttive riconosciute ai sensi della vigente normativa comunitaria.

Cosa rappresenta il bollo sanitario?

L’apposizione del bollo sanitario sulle carni indica l’avvenuto controllo ispettivo con esito positivo, effettuato dal veterinario ufficiale, ed è una garanzia per il consumatore, perché deve essere effettuata sotto la supervisione del veterinario ufficiale stesso; quindi tutte le carni destinate al libero consumo offrono lo stesso livello di sicurezza sanitaria. Per quanto riguarda le caratteristiche del prodotto o la qualità dello stesso, le informazioni vengono fornite al consumatore tramite l’etichetta.

Come è fatto il bollo sanitario?

Il bollo sanitario apposto sulle carni provenienti da stabilimenti a riconoscimento comunitario, è composto da un ovale che riporta la sigla di identificazione del paese di provenienza (it, italia ), il numero di riconoscimento veterinario dello stabilimento con l’indicazione della tipologia di stabilimento , e la sigla della comunità europea. Il bollo può consistere anche in una targhetta di materiale resistente oppure un sigillo.

Dove deve essere apposto il bollo sanitario?

Il bollo sanitario deve essere apposto sulla carcassa dell’animale e deve essere riportato anche sul materiale di confezionamento o di imballaggio; nei casi di vendita al dettaglio di prodotto sfuso, le informazioni previste devono essere fornite mediante cartello ( o altro sistema ), esposto in maniera visibile al consumatore nei luoghi di vendita.

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