Secondo le normative contrattuali relative alla Pubblica Amministrazione il lavoratore affetto da “patologia grave” e sottoposto a “terapie invalidanti o salvavita” può ottenere alcune agevolazioni sul lavoro a seguito di una valutazione medico-legale.

A titolo esemplificativo rientrano in questa casistica: i trattamenti chemio e radioterapici delle neoplasie, l’emodialisi, i trattamenti riabilitativi per affetti da AIDS. Rientrano quindi nelle patologie gravi quelle che prevedono terapie invalidanti o salvavita.

Riportiamo di seguito alcuni esempi di contratti che prevedono la possibilità di riconoscimento di tale beneficio:

• CCNL Integrativo Comparto Sanità del 20/09/2001, art. 11;
• CCNL Integrativo Area Dirigenza Medico-Veterinaria del 10/02/2004, art. 9;
• CCNL Integrativo Comparto Agenzie Fiscali del 28/05/2004, art. 49 c.8;
• CCNL Integrativo Amministrazioni Centrali del 16/05/2001, art. 6;
• CCNL Integrativo Settore Regioni-Autonomie Locali del 14/09/2000, art. 10;
• CCNL Settore Scuola, Università, Ricerca del 20/11/2007, art. 17

Fascia di popolazione a cui si rivolge

Persone affette da gravi patologie, il cui contratto di lavoro preveda delle agevolazioni lavorative a fronte della presentazione di un certificato attestante la grave patologia.

Modalità di accesso

Residenti nel territorio di competenza dell’Ulss 8 Berica: l’interessato per ottenere il certificato presenta direttamente i documenti sanitari posseduti relativi alla grave patologia al Servizio Commissioni collegiali e certificazioni idoneità

La documentazione presentata viene esaminata al fine di valutare la condizione sanitaria.

La certificazione sul riconoscimento o meno dello stato di grave patologia viene trasmessa all’interesssato con consegna diretta o tramite spedizione.

Residenti di altre Ulss: l’interessato si dovrà informare presso la propria Ulss di residenza sulla procedura da seguire per ottenere il certificato di grave patologia.

Costo

35 euro.

In caso di non effettuazione della visita il pagamento della prestazione, se già effettuato, potrà essere rimborsato solo se l’appuntamento viene disdetto almeno 48 ore prima della data di visita.senti