Con una dotazione di 24 posti letto, avrà una funzione intermedia tra il ricovero ospedaliero e il domicilio, garantendo così il livello di assistenza più appropriato per le persone. È stato realizzato con un investimento di 2,2 milioni di euro finanziati tramite i fondi PNRR
L’ULSS 8 Berica potenzia ulteriormente il presidio sanitario territoriale nell’area berica, con l’inaugurazione del nuovo Ospedale di Comunità di Lonigo. La struttura è stata inaugurata questa mattina, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, del Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Patrizia Simionato insieme a molti camici bianchi e autorità locali.
Frutto di un investimento di 2,2 milioni di euro finanziato tramite i fondi PNRR, il nuovo Ospedale di Comunità si sviluppa su una superficie complessiva di 1.100 mq ed è frutto di una completa ristrutturazione di una porzione del secondo piano del monoblocco della Struttura Riabilitativa Provinciale di Lonigo.
La struttura comprende 24 posti letto distribuiti in 11 stanze doppie di degenza e 2 stanze singole, tutte particolarmente spaziose (da 14 a 24 mq), tutte dotate di bagni “assistiti” per agevolare l’ospite con difficoltà motorie; all’interno della struttura sono inoltre presenti anche 2 ambulatori medici, 1 studio per il coordinatore infermieristico e altri spazi comuni a disposizione degli ospiti (soggiorno e tisaneria) e di servizio per gli operatori (2 postazioni di lavoro per gli infermieri e 3 locali di deposito).
«L’inaugurazione del nuovo Ospedale di Comunità di Lonigo conferma il buon avanzamento dei cantieri PNRR di questa Azienda – commenta la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica. L’Ospedale di Comunità è una struttura intermedia che va a rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio. Tale integrazione avviene peraltro nell’Ospedale San Giovanni Battista, struttura ospedaliera di riferimento provinciale per la riabilitazione ed ove insiste anche la riabilitazione cardiologica. Dallo scorso gennaio, anche il servizio di radiologia è stato potenziato estendendone l’apertura fino alle 20.00 di ogni giorno proprio per meglio rispondere soprattutto alla diagnostica di base di cui necessitano i pazienti ricoverati in Ospedale di Comunità”.
L’Ospedale di Comunità è una struttura con funzione intermedia tra il ricovero ospedaliero e il domicilio, dove possono essere accolti persone con bisogni di salute post-acuti o cronici, con bassa probabilità di peggiorare o di essere instabili dal punto di vista clinico, provenienti da una struttura ospedaliera per acuti o riabilitativa e che non sono ancora in condizione di tornare a casa, oppure provenienti da un reparto per acuti in attesa di essere nelle condizioni per iniziative un’attività di tipo riabilitativo. Parallelamente, l’Ospedale di Comunità potrà accogliere anche persone con cronicità o fragili provenienti direttamente dal domicilio e che necessitano di cure che non è possibile erogare a casa. In entrambi i casi, la funzione dell’Ospedale di Comunità è dunque quella di inserire il processo di cura nel contesto più idoneo rispetto al fabbisogno assistenziale della persona, sia che provenga dalla struttura ospedaliera sia che provenga dal domicilio.