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Ospedale San Bortolo: nuovo reparto per la Chirurgia Vascolare

Ospedale San Bortolo: nuovo reparto per la Chirurgia Vascolare

La Chirurgia Vascolare è stata ricollocata al 5° piano in spazi completamente rinnovati, con importanti benefici sia sul piano organizzativo sia per il confort dei pazienti

Una nuova collocazione, ma soprattutto maggiori spazi e un ambiente completamente rinnovato per il reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale San Bortolo: l’importante novità è stata presentata questa mattina, alla presenta dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin.

La precedente collocazione, infatti, era al 2° piano del blocco C in un’area condivisa con l’Urologia: una coabitazione provvisoria che era stata introdotta nel 2020 nell’ambito dell’emergenza sanitaria, per ragioni organizzative e che aveva per forza di cose limitato l’attività di entrambe le strutture. Da qui il progetto dell’attuale Direzione di separare nuovamente i due reparti, con importanti benefici per entrambi.

A questo scopo, l’U.O.C. Chirurgia Vascolare è stata trasferita al 5° piano del lotto C in un’area in passato utilizzata dalla Direzione Medica che è stata oggetto di un intervento di riqualificazione al fine di accogliere nel migliore dei modi i pazienti: sono stati dunque rifatti i rivestimenti interni (pareti, travi testaletto e corpi illuminanti), così come parte dei bagni, sostituiti gli infissi interni, adeguati gli impianti elettrici e distribuzione dei gas medicali e sono stati acquistati nuovi arredi; il tutto con un investimento di circa 480 mila euro stanziati direttamente dall’Azienda socio-sanitaria.

Oltre ai 14 posti letto (il loro numero è rimasto invariato, così come previsto dalle schede ospedaliere regionali) nel nuovo reparto sono stati ricavati anche un ambulatorio di Pronto Soccorso di Chirurgia Vascolare, un secondo ambulatorio di reparto, una stanza per la preparazione delle terapie e altri locali al servizio del personale sanitario.

«Si è trattato di un intervento non solo molto importante, ma anche dovuto – commenta la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – per l’attenzione che sempre è doverosa verso tutti i nostri pazienti. La coabitazione tra due reparti con tipologie di pazienti così diversi, per quanto temporanea, sicuramente non rappresentava una situazione ottimale: come Direzione ci siamo dunque attivati immediatamente per trovare una collocazione alternativa. Una volta individuato uno spazio potenzialmente disponibile, la progettazione ed esecuzione dei lavori è avvenuta in tempi rapidi, proprio per garantire il prima possibile ai pazienti e anche al nostro personale sanitario un contesto migliore».

«Voglio ringraziare la Direzione per questo intervento – aggiunge il dott. Domenico Milite, direttore dell’U.O.C. Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Vicenza – perché poter contare su spazi dedicati garantirà importanti benefici sul piano organizzativo e renderà molto più confortevole la permanenza dei pazienti, che potranno contare anche su una maggiore privacy e su un ambiente più silenzioso. Il salto di qualità c’è sotto tutti i punti di vista. E gli stessi benefici, speculari, ci saranno naturalmente anche per i colleghi dell’Urologia, con i quali devo dire c’è sempre stata la massima collaborazione in questi anni di coabitazione».

Il tutto per una struttura, la Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Vicenza, che svolge ogni anno circa 650 interventi e 600 ricoveri, mentre le prestazioni ambulatoriali sono circa 10.000.

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