Please ensure Javascript is enabled for purposes of website accessibility

Ultime news

/
/
Due elettrocardiografi di ultima generazione donate da Gruppo Mastrotto al Pronto Soccorso di Arzignano

Due elettrocardiografi di ultima generazione donate da Gruppo Mastrotto al Pronto Soccorso di Arzignano

Le dotazioni del Pronto Soccorso dell’ospedale di Arzignano si rafforzano con l’arrivo di due nuovi apparecchi elettrocardiografici di ultima generazione, frutto di una donazione da parte di Gruppo Mastrotto. Le due apparecchiature sono state presentate questa mattina, in occasione di una breve cerimonia in ospedale alla quale hanno preso parte per l’ULSS 8 Berica il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Patrizia Simionato e il dott. Claudio Fossa, direttore del Pronto Soccorso di Arzignano, e per Gruppo Mastrotto Santo Mastrotto – fondatore, insieme al fratello Bruno, dell’azienda –  Renata Sartori e Giovanna Mastrotto, Amministratori; presente all’incontro anche Renato Adami, presidente della sezione Ovest Vicentino dell’associazione Movimento per i Diritti dei Malato ODV, che ha assistito nello sviluppo del progetto. I nuovi elettrocardiografi, che sostituiscono due apparecchiature più datate in uso in precedenza, consentiranno di effettuare in modo più efficace e tempestivo l’elettrocardiogramma ai pazienti critici con aritmia o con sindrome coronarica acuta e a tutti i pazienti non critici nei quali è indicato ugualmente eseguirlo.

«A nome di tutta l’Azienda ringrazio per questa donazione Gruppo Mastrotto e quanti vi hanno contributo -commenta la dott.ssa Patrizia Simionato -. Il Pronto Soccorso di Arzignano è un fondamentale punto di riferimento per l’Ovest Vicentino e da oggi può contare su due apparecchiature all’avanguardia, che insieme alla competenza dello staff sanitario ci aiuteranno a garantire standard ancora più elevati di assistenza».

«Come impresa radicata nel territorio, da anni sosteniamo il welfare locale con interventi concreti – dichiara Giovanna Mastrotto -. Questa donazione, realizzata anche grazie al coinvolgimento dei nostri fornitori, punta a migliorare il livello di un servizio sanitario essenziale, a beneficio della comunità».

Molti i vantaggi rispetto alle apparecchiature precedentemente in uso, come spiega il dott. Claudio Fossa: «Il salto generazionale, sul piano tecnologico, è evidente: innanzitutto sono molto più veloci nello svolgimento dell’esame e questo in area critica è un fattore decisivo, perché dalla velocità della diagnosi dipende anche la tempestività delle terapie somministrate. Inoltre sono progettate per essere estremamente semplici da utilizzare, anche nelle situazioni a volte concitate tipiche di un’area rossa; grazie all’interfaccia utente
intuitiva touchscreen, bastano 3 click per ottenere la traccia elettrocardiografica. Queste apparecchiature utilizzando un maggior numero di canali rispetto agli apparecchi elettrocardiografici di vecchia generazione, consentendo di esaminare contemporaneamente altre regioni del cuore possibili sedi di ischemia o di infarto miocardico. Ed anche sul piano qualitativo dell’esame il progresso è evidente, in quanto producono un elettrocardiogramma estremamente nitido, privo di artefatti che renderebbero difficile la diagnosi o che porterebbero a conclusioni diagnostiche errate. Anche la stampante termica ad alta definizione, integrata negli apparecchi, contribuisce alla definizione della traccia elettrocardiografica che poi deve essere analizzata nei minimi particolari».

Altri aspetti che rendono i nuovi elettrocardiografi ideali per l’utilizzo in Pronto Soccorso sono la robustezza, il particolare rivestimento che li protegge dalla sporcizia e dai liquidi “fisiologicamente” presenti nel nostro ambiente, e la loro collocazione su un carrello leggero e non ingombrante, che ne consente l’utilizzo in rapidità nelle varie postazioni in sintonia con le dinamiche lavorative dell’Area di emergenza.

Con questi apparecchi vi è la possibilità di inviare i tracciati elettrocardiografici presso il Reparto di Unità Coronarica tramite un Portale on-line e applicativo dedicato dove il Cardiologo può interpretarli offrendo il suo consulto in tempo reale. Ciò avviene grazie ad un protocollo di trasmissione wi-fi dedicato, che assicura l’integrità fedele del tracciato e la protezione dei dati; così facendo lo Specialista non deve raggiungere fisicamente il Pronto Soccorso.

«Ringrazio anch’io Gruppo Mastrotto a nome di tutto il Pronto Soccorso per questa donazione – conclude il dott. Fossa -. Queste apparecchiature all’avanguardia sicuramente contribuiranno ad gestione ancora più rapida ed efficace dei pazienti critici, in particolare per quelli con una problematica cardiologica acuta».