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Al via la campagna “Io non mi gioco” 2024: “Se ti costa la libertà non è solo un gioco”

Al via la campagna “Io non mi gioco” 2024: “Se ti costa la libertà non è solo un gioco”

L’iniziativa rientra nell’ambito di un piano più ampio di prevenzione e contrasto al gioco patologico, che prevede otto differenti progetti coordinati dal Ser.D. dell’ULSS 8 “Berica”

Ha preso ufficialmente il via in questi giorni e proseguirà per il tutto il mese di marzo, la campagna di prevenzione “Io Non Mi Gioco”, organizzata dal Ser.D dell’ULSS 8 Berica con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui rischi del gioco d’azzardo.
Il concept scelto per la campagna di sensibilizzazione di quest’anno è “se ti costa…libertà-famiglia-amici…non è solo un gioco”. L’obiettivo resta quello di stimolare le persone a sviluppare un senso critico rispetto ai rischi del Gioco d’Azzardo, richiamando l’attenzione anche su valori tipicamente riconosciuti importanti per il benessere e la salute dell’individuo (libertà, famiglia, amici) e valorizzandoli come risorsa protettiva.
L’iniziativa si articolerà in una serie di eventi realizzati in collaborazione con Amministrazioni Comunali, privato sociale, biblioteche, l’istituto socio-culturale Rezzara, aziende, realtà del volontariato, associazioni e scuole del territorio.

Proprio su questo aspetto della campagna richiama l’attenzione il dott. Achille Di Falco, direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 8 Berica: «Sappiamo che il gioco d’azzardo è un’insidia che può presentarsi sotto varie forme e coinvolgendo in modo trasversale le più diverse fasce di popolazione. Per questo motivo è importante che anche le attività di prevenzione siano capillari e trasversali e ancora una volta il Ser.D della nostra Azienda è riuscito a costruire una grande rete di soggetti che condivideranno su tutto il territorio il nostro messaggio e si impegneranno in prima persona per diffonderlo. Questo è l’unico modo per affrontare in modo efficace una problematica che spesso viene tenuta nascosta da chi né vittima».

I dati del fenomeno

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa sono i numeri forniti direttamente dall’agenzia dei Monopoli e delle Dogane nella relazione annuale al Parlamento-Libro Blu 2022. Il volume del denaro giocato in Italia nel 2022 è aumentato del 22% rispetto al 2021, arrivando a quota 136 miliardi di euro, ritoccando ulteriormente un nuovo record che era già stato superato nel 2021 con 111 miliardi di euro.
Nel 2022 la Raccolta online, vale a dire il valore attraverso il quale si intende l’ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori, ha toccato quota 73 miliardi di euro (+9% rispetto al 2021). Ad incidere maggiormente sono i giochi di carte e giochi di sorte a quota fissa, oltre il 70% della raccolta telematica. Nella Regione Veneto sono stati spesi 3.415,90 milioni di euro nell’anno 2021 e 4.900,73 milioni di euro nell’anno 2022, anche per questo valore è stata registrata una crescita.
In merito al gioco online, attualmente in Italia si stimano 3.8 milioni di giocatori attivi con una media di circa 1.719 euro annui pro capite nel gioco. In pratica, parliamo di uno stipendio medio (se non di più) speso in rete. Attualmente i conti online attivi in Italia sono 16 milioni. (Fonti Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, dipendenze, giovani», a cura della Federconsumatori e della CGIL, in collaborazione con la Fondazione ISSCON).
Interessandosi invece dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni, secondo l’Osservatorio di Nomisma nell’anno 2023, il 37% ha fatto giochi d’azzardo o di fortuna, favorendo il canale online nel 64% dei casi. E se la percentuale di ragazzi coinvolti nella pratica del gioco d’azzardo è diminuita nel tempo – restando inevitabilmente alta in un target che non dovrebbe avere accesso al gioco – aumenta la percentuale di giocatori assidui. Lo studio evidenzia la diffusione del gioco d’azzardo in Italia tra i più giovani, con un 14% di frequent user, ossia di giovani che giocano almeno una volta a settimana (+9% rispetto a quanto registrato nel 2021) e suggerisce l’importanza di un monitoraggio costante del fenomeno per definire azioni efficaci e concrete di prevenzione e sensibilizzazione.

L’attività del Ser.D dell’ULSS 8 Berica

Da qui l’impegno del Ser.D con una serie di servizi dedicati: «Il Piano Locale di contrasto al gioco d’azzardo che abbiamo elaborato – sottolinea la dott.ssa Roberta Sabbion, direttrice del Ser.D dell’ULSS 8 Berica –  prevede sia azioni di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione generale al fine di promuovere la consapevolezza riguardo alle problematiche connesse al gioco d’azzardo; sia attività e servizi per il trattamento del gioco d’azzardo patologico, rivolti alle persone che presentano comportamenti problematici in questo ambito o che hanno già sviluppato una vera e propria dipendenza. Molta attenzione è rivolta anche ai familiari dei giocatori, che spesso sono i primi ad accorgersi dei comportamenti patologici dei loro cari e che si trovano a dover fronteggiare le conseguenze emotive, relazionali ed economiche di questa patologia, aspetti economici che spesso vedono poi coinvolti anche i servizi sociali territoriali».

Il tutto cercando di favorire la presa di coscienza del problema nell’ottica di un intervento il più possibile precoce: «I segnali che il gioco sta diventando un problema possono essere diversi – spiegadott. Mauro Codogno, coordinatore del Progetto Aziendale Gioco d’Azzardo – ad esempio un incremento della frequenza: in passato si giocava una volta la settimana, ora due volte e si vorrebbe farlo anche più spesso, oppure se ci si trova a perdere più soldi di quello che ci si era ripromessi di giocare. Altri segnali di allarme sono quando si comincia a nascondere il gioco a familiari e amici, o si pensa al gioco come una soluzione ai propri problemi economici. A volte ci si rende conto del problema e si cerca di smettere, ma senza riuscirci, o si avverte l’impulso a giocare in risposta a stati d’animo negativi. Tutte queste situazioni sono il sintomo di un problema».

Complessivamente, al 31 dicembre 2023 risultavano in carico alle tre sedi del Ser.D dell’ULSS 8 Berica (Vicenza, Montecchio Maggiore/Valdagno e Noventa Vicentina) 101 pazienti affetti da gioco d’azzardo patologico, di cui 53 presi in carico lo scorso anno. Nel territorio sono attivi 5 gruppi terapeutici (a Vicenza, Camisano Vicentino, Noventa Vicentina, Arzignano e Castelgomberto) gestiti in convenzione con le comunità terapeutiche afferenti al Dipartimento Dipendenze, ai quali partecipano pazienti (37) e familiari (19).
Si segnala inoltre il progetto sperimentale “Labirinto”, ovvero weekend “terapeutici” semiresidenziali per pazienti e famigliari che hanno visto coinvolti finora 11 utenti e 6 famigliari, gestiti anche in questo caso in convenzione con una comunità terapeutica.
Per quanto riguarda invece le attività di prevenzione, nel corso del 2023 sono stati organizzati interventi in 15 istituti scolastici, coinvolgendo complessivamente 91 classi delle scuole secondarie di secondo grado; inoltre sono state svolte 16 uscite presso mercati, concerti e altri eventi con un camper che funge da unità mobile di prevenzione.
Le attività descritte sono svolte in convenzione con diverse strutture del privato sociale: CEIS onlus di Schio, Fondazione San Gaetano, Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunità Nuova, il Borgo Onlus, Cooperativa Sociale “Cosmo” e Cooperativa Tamgram.

Strumenti di comunicazione della campagna

Obiettivo della campagna “Io Non Mi Gioco” è quindi quello di sensibilizzare i cittadini rispetto al gioco d’azzardo, che può trasformarsi in una vera e propria dipendenza, utilizzando diverse forme e strumenti di comunicazione quali canali social, webinar, incontri in presenza, ecc.
La campagna sarà veicolata online e attraverso striscioni, manifesti e locandine che saranno esposti in spazi messi a disposizione dalle Amministrazioni Comunali; saranno posizionati alcuni striscioni stradali su Vicenza, Arzignano, Valdagno.
Su siti web e pagine social delle Amministrazioni saranno disponibili materiali informativi della campagna.
In collaborazione con SVT, saranno esposte delle locandine con la comunicazione della campagna anche su mezzi di trasporto pubblico locale. Infine, durante gli incontri in presenza, sarà distribuito dell’apposito gadget.

Eventi sul territorio per tutto il mese di marzo

Un altro obiettivo della campagna è quello di far conoscere i servizi ai quali, superando il senso di vergogna e di isolamento, i giocatori e i familiari possono rivolgersi per affrontare insieme i problemi e le difficoltà che il comportamento del gioco d’azzardo ha creato.
La campagna “Io Non Mi gioco 2024” propone infatti una serie di eventi realizzati in collaborazione con Amministrazioni Comunali, Privato Sociale, Associazioni, Istituto socio-culturale Rezzara, scuole, aziende e realtà del volontariato presenti sul territorio dell’Ulss 8 Berica.
Più in dettaglio, per ricevere informazioni e una prima consulenza, sono stati programmati da parte del Ser.D degli info point presso gli Ospedali di Noventa Vicentina, Montecchio Maggiore e Valdagno oltre che durante alcune manifestazioni sportive e fiere nel territorio del vicentino in collaborazione con la Cooperativa Papa Giovanni XXIII. La Fondazione S. Gaetano onlus di Vicenza, mediante un camper adeguatamente attrezzato con materiali informativi specificatamente realizzati, sarà presente durante il mercato del giovedì a Vicenza e a quello domenicale di Camisano Vicentino, mentre la Cooperativa Il Borgo onlus istituirà una postazione presso il mercato settimanale di Montecchio Maggiore.
La programmazione inoltre prevede il coinvolgimento del Centro Vicentino di Solidarietà (CEIS onlus) che terrà incontri informativi e di sensibilizzazione presso le scuole secondarie di secondo grado presenti nel territorio vicentino e in tre importanti aziende sempre del vicentino. Incontri sui rischi e fattori protettivi sono anche stati programmati, grazie alle Amministrazioni Comunali, presso i territori locali ed aperti a tutta la popolazione generale e presso alcune sedi dell’Università Anziani, in collaborazione con l’Istituto Rezzara.  Infine la Cooperativa “Nuova Vita”, in collaborazione con gli operatori del “Progetto giovani Vicenza”, pubblicherà nella pagina Instagram contenuti finalizzati alla riflessione su tematiche relative al gioco d’azzardo ed altri contenuti saranno pubblicati dalla Fondazione S.Gaetano onlus sul sito www.sitomap.it e su spotify.

Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito Internet dell’ULSS 8 Berica all’indirizzo www.aulss8.veneto.it/iononmigioco

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